Per concessionari e rivenditori, la vendita di auto usate è un business di sicuro interesse che apporta notevoli benefici all’azienda in termini di servizio reso al cliente e redditività. La vendita di veicoli usati è un’attività che richiede un alto livello di professionalità che coinvolge tutti gli addetti nei vari processi che vanno dalla valutazione del veicolo alla rivendita. In particolare, ogni azienda che si dedica alla vendita di autoveicoli usati deve essere strutturata al fine di minimizzare i rischi e ottimizzare la redditività, come la valutazione dello stato d’uso del mezzo in ingresso. Una puntuale rappresentazione delle condizioni del veicolo, sta alla base dell’attività di rivendita perché permette l’attribuzione di un valore di ritiro “giusto”, un prezzo di rivendita “legittimo” con la conseguente minimizzazione di futuri imprevisti, legati a rotture e sinistrosità.
Il cliente che acquista un’auto usata, è tutelato per un periodo minimo di 12 mesi sui difetti che si manifestano in questo periodo e a tal proposito è essenziale svolgere un’accurata valutazione del mezzo in ingresso al fine di limitare eventi futuri.
Ma quando si verifica un problema, il cliente ha sempre diritto al ripristino?
Se vuoi seguirmi in questo articolo proverò a spiegarti quali sono i diritti del consumatore e come funziona la garanzia auto.
Cosa dice la Legge sulla Garanzia
Quindi abbiamo stabilito che la garanzia legale si applica tra venditore professionale e consumatore e mai da venditore professionale a professionista o azienda. Ma cosa dice in sintesi la normativa? Per comprendere lo spirito del Codice del Consumo possiamo leggere l’art. 129 che impone al venditore l’obbligo di consegnare beni conformi al contratto di vendita.
Per contratto però non si intende solo il foglio di carta sottoscritto ma anche le dichiarazioni. Nel contratto rientrano infatti anche le dichiarazioni del venditore, la pubblicità, l’idoneità all’uso e le ragionevoli aspettative dell’acquirente.
Se l’auto venduta è stata presentata e pubblicizzata come pari al nuovo, sempre tagliandata, perfetta e dovesse manifestare un difetto, questo potrebbe essere considerato non conforme. Al contrario, se all’atto della vendita il consumatore è stato correttamente informato sulla presenza del difetto o anche della probabilità che si sarebbe manifestato, allora non potrà chiedere l’intervento in garanzia.
In realtà la legge non prevede un elenco di organi coperti o esclusi, ma la tutela del consumatore da qualsiasi anomalia non sia compatibile con il contratto e con il normale uso.
La Garanzia Legale si applica per due anni (riducibile ad uno nella vendita di beni usati), dalla data di consegna e non può essere esclusa. Qualsiasi clausola eventualmente inserita nel contratto tesa a limitarne l’applicabilità o escluderla è vessatoria e quindi nulla. Come abbiamo scritto, l’unica limitazione applicabile è la riduzione a 12 mesi di garanzia sui bei usati ma solo se concordata tra le parti.
Il Cliente è un Consumatore o un Professionista?
Quando parliamo di diritti del consumatore e di garanzia legale, dobbiamo far riferimento al Codice del Consumo che, dal 2005, ha riassunto e organizzato tutte le norme che regolamentano le fasi del rapporto di vendita.
Per prima cosa dobbiamo stabilire se il cliente che ha acquistato l’auto, l’ha fatto in qualità di consumatore o professionista, perché solo nel primo caso potrà far leva sulla garanzia legale e sulle tutele del Codice del Consumo. Infatti sulle compravendite tra privati o tra professionisti non si applica questa normativa e la garanzia è limitata al vizio occulto regolamentato da Codice Civile.
È considerato consumatore: “la persona fisica che agisce per scopi estranei all’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta”.
Chi acquista un’auto per uso lavorativo non rientra in questa definizione.
Un tipico esempio che permette di negare l’applicazione della garanzia è la richiesta di ripristino associata al danno che quest’ultimo sta arrecando all’attività lavorativa.
Il Consumatore e il diritto alla Garanzia
La legge individua nel venditore (chi conduce la vendita), l’unico responsabile nei confronti del consumatore. La Garanzia del Costruttore sul nuovo e la Garanzia Convenzionale sull’usato, sono servizi che non limitano le responsabilità ma rappresentano per il consumatore una maggiore sicurezza e per il venditore un servizio di gestione guasti che dovranno essere segnalati con le seguenti condizioni:
- Il consumatore è tenuto a segnalare il difetto entro 60 giorni dalla scoperta, inviando una raccomandata o una PEC, chiedendo che venga eliminato in applicazione degli articoli 129 e successivi del Codice del Consumo.
- Il consumatore non può procedere alla riparazione senza aver consultato il venditore, pena perdita della possibilità di essere rimborsato.
Cosa prevede la Garanzia Legale
In caso di difetto di conformità il venditore deve ripristinare, senza spese per il consumatore, le condizioni che l’auto aveva prima che si manifestasse il problema.
L’art. 130 del Codice del Consumo, indica i possibili rimedi applicabili dal venditore al fine di ripristinare il veicolo. Al venditore spetta la scelta del rimedio che non potrà essere condizionato dalle richieste del cliente consumatore.
Per ripristino si intende sostituire un componente guasto con uno funzionante, utilizzando ricambi nuovi, usati o rigenerati purché in condizioni d’uso compatibili con l’anzianità e la percorrenza dell’auto.
Mi auguro di averti dato qualche indicazione utile a risolvere i tuoi dubbi. Per un quadro completo ti consiglio di scaricarti qui il testo della Legge sulla Garanzia Legale di Conformità, sono pochi articoli che possono essere utili.
Se vuoi altre informazioni, in questo sito troverai diversi articoli che trattano le più comuni tematiche riguardanti la vendita di veicoli. Se invece hai bisogno di una consulenza riguardo una disputa con un tuo cliente, puoi avvalerti del nostro servizio di consulenza dedicato ai professionisti della vendita.
Buon lavoro.
